Nuove tendenze nel videomaking: l’innovazione del video con il drone

Youtuber di tutto il mondo ci hanno insegnato quanto possedere un drone faccia la differenza in tema video. Le riprese dall’alto danno tutta un’altra dimensione al filmato, ampliando gli orizzonti e permettendoci di giocare con prospettiva e profondità.

Dal turismo agli eventi, all’industriale, moltissimi settori fanno uso di droni per la realizzazione di video promozionali.

Per chi ancora non è molto ferrato sull’argomento, qui di seguito abbiamo risposto ad alcune domande frequenti sui droni e il loro utilizzo.

Che tipo di video si possono realizzare?

Utilizzatissimo nel settore turistico ma anche per filmare matrimoni, eventi, documentari, video musicali, eccetera, il drone è la nuova frontiera del film making di qualità.

Può essere utilizzato per girare bellissimi documentari paesaggistici, sorvolando ad esempio la foresta amazzonica o le cascate del Niagara, oppure per video promozionali di automobili, grazie alla sua capacità di seguire oggetti in movimento.

Anche il grande cinema ha adottato con entusiasmo l’uso dei droni, che hanno reso molto più semplici le riprese dall’alto in movimento, pensate che prima dell’avvento di quest’ultimi era necessario usare gli elicotteri.

Serve il patentino?

I droni sono molto popolari anche tra i videomaker amatoriali, che realizzano spesso video anche di ottima qualità. In Italia per far volare un drone anche a scopo ricreativo è necessario un patentino.

Questo si ottiene completando un test online sul sito dell’Enac, che rilascia poi un attestato di pilota APR per operazioni non critiche. Per i droni con peso inferiore a 250 grammi non è necessario il patentino. L’assicurazione invece è obbligatoria per tutti.

Dove è possibile far volare il drone?

Il drone può volare liberamente quasi ovunque a patto che non superi i 120 metri d’altezza e che il suo proprietario non perda il contatto visivo con esso.

Alcune zone sono off-limits come ad esempio carceri, aree militari, aree affollate come spiagge e manifestazioni e non si può volare a meno di 5 metri da un aeroporto.

In generale è richiesto di rispettare la privacy delle persone, non volando troppo vicino a case e giardini privati e comunque sorvolando le aree abitate solo per un breve lasso di tempo. Se si vuole far volare il drone di notte è necessario dotarlo di luci di navigazione.

Che tipi di ripresa si possono effettuare?

Ci sono diversi stili di riprese messi appunto dai videomaker per creare video di grande impatto visivo, eccone alcuni.

Orbita: è una ripresa circolare realizzata volando con una traiettoria appunto orbitale attorno ad un oggetto.

Fly over/fly away: si tratta di due stili di ripresa usati spesso nell’apertura e conclusione di un video. Il drone si avvicina o si allontana lentamente da o verso il soggetto, mantenendo la velocità di spostamento e con una leggera variazione nell’altezza.

Unveiling shot: tecnica molto usata perché crea un bell’effetto rivelatore. Si parte da una posizione del drone con la telecamera parzialmente o del tutto coperta, per poi allargare la ripresa mostrando sempre più dettagli della scena, fino ad avere una visione panoramica completa.