Sentiamo spesso lettori, scrittori ed editori discutere sui vantaggi e gli svantaggi del libro digitale. E voi? cosa ne pensate? apprezzate la lettura digitale, oppure, da veri nostalgici, non riuscite a dimenticare l’odore della carta stampata?
Qualunque sia la risposta, sappiate che in questo articolo vogliamo cambiare discorso. Sì, perché siamo stanchi di alimentare una gara tra finti rivali che, in fondo, non giungerà mai a un risultato conclusivo.
È vero: il libro cartaceo è più affascinante, soprattutto per coloro che sono legati visceralmente al mondo della scrittura. Al contrario, l’e-book è grezzo, l’e-reader è un oggetto tecnologico come un altro. Tuttavia, quest’ultimo è più comodo e pratico del libro, trattandosi di un oggetto di piccole dimensioni contenente milioni e milioni di pagine.
Inoltre, preferire l’e-book al libro cartaceo significa anche risparmiare: i testi in pixel hanno molto spesso (questa non è una regola) un prezzo più basso. Però, i libri di carta possono essere prestati più facilmente!
Come vedete, ragionare in termini pro/contro ci conduce in un vortice infinito di risposte e controrisposte. Questo perché, come tutte le cose, anche i libri digitali hanno i loro pregi e difetti.
Usciamo, dunque, da questo vortice sconclusionato, e adottiamo una nuova prospettiva, che invece di costringerci a scegliere tra una o l’altra cosa, ci spinge a considerare la lettura digitale come un viaggio unico.
Lettura digitale: un’esperienza ipertestuale, variegata e istantanea
Se avete un e-reader o un tablet, sapete che questi dispositivi hanno la particolarità di portarvi, grazie alla rete internet, a pagine di ricerca esterne. State leggendo un testo di filosofia e ignorate del tutto l’esistenza della corrente ‘relativista’? potete colmare questa lacuna con un veloce tap.
L’esperienza di lettura diventa, così, ipertestuale e cognitiva; non più estremamente sensoriale. Se l’esperienza di lettura cartacea muove tutti i nostri sensi, quella digitale agisce più marcatamente sulla cognizione e sull’acquisizione rapida di informazioni aggiuntive.
Inoltre, non è una diceria: alcune persone che considerano i libri cartacei poco pratici, hanno apprezzato notevolmente l’avvento della digitalizzazione libresca. Con l’e-reader, l’esperienza di lettura diventa variegata. Il fatto che non dobbiamo portare con noi solo un oggetto piccolo e leggero, ci stimola alla lettura, anche di più libri contemporaneamente.
Compriamo, magari nella stessa giornata, un poliziesco, un romanzo rosa e uno distopico, scegliendo di alternarne la lettura in momenti diversi della giornata. Da lettori selettivi tendiamo, così, a diventare lettori “poligami”.
La lettura digitale è sinonimo di lettura istantanea. Questo perché la tecnologia ha trasformato il mondo da lento e duraturo a veloce e istantaneo. È possibile cercare e acquistare un libro dall’e-reader in pochissimi minuti e cancellarlo con un semplice tap. L’istantaneità di queste azioni genera anche un’intensità minore di trattenimento delle informazioni: non potendo toccare le pagine, ci soffermiamo di meno, ma catturiamo più velocemente i dati.
L’intera catena di montaggio si adatta alla nuova esperienza
Non è soltanto l’esperienza del lettore a cambiare: l’intera catena di montaggio sperimenta, con la digitalizzazione, delle novità. Prima di tutto, gli autori possono modificare e aggiornare le versioni digitali dei loro scritti. Infatti, gli e-books sono, in teoria, prodotti aperti, questo significa che anche l’autore cambia atteggiamento nei confronti della sua opera.
Inoltre, anche se il processo di produzione del libro digitale è pressappoco uguale a quello del libro a stampa, a mutare sarà sicuramente la sua gestione e distribuzione. I costi dello stoccaggio nei magazzini si appiattiscono, e sparisce anche il problema delle le rese dei librai (le copie che non sono state vendute e che quindi vengono restituite).
In ultimo, non possiamo dimenticare il traduttore. Anche il lavoro di chi traduce sarà leggermente diverso, soprattutto quando ci riferiamo agli e-book multimediali, ovvero i libri digitali che comprendono video e animazioni. Il traduttore dovrà essere capace di lavorare anche con prodotti del genere, e queste competenze non sono sempre incluse nel lavoro di traduzione in senso stretto!